Steve McCurry

Steve McCurry è, da più di trent’anni, una delle voci più rappresentative della fotografia contemporanea, con decine di copertine di riviste e libri, oltre una dozzina di pubblicazioni e innumerevoli mostre in tutto il mondo. Nato in un sobborgo di Philadelphia, in Pennsylvania, McCurry studia cinema alla Pennsylvania State University, prima di lavorare per un giornale locale. Dopo alcuni anni trascorsi come freelance, McCurry intraprende il primo di un lunga serie di viaggi in India. Portandosi dietro una valigia con pochi vestiti e qualche rullino, percorre il subcontinente, esplorandolo il Paese con la sua macchina fotografica.
Dopo diversi mesi di viaggio si trova ad attraversare il confine con il Pakistan. In quell’occasione incontra un gruppo di rifugiati provenienti dall’Afghanistan che lo aiuta ad attraversare illegalmente il confine del loro paese, proprio mentre, a causa dell’invasione dei russi, le frontiere venivano chiuse ai giornalisti occidentali. Con indosso gli abiti tradizionali, la barba lunga e i lineamenti segnati dalle condizioni climatiche dopo settimane trascorse a stretto contatto con i Mujaheddin, McCurry ha mostrato e testimoniato le prime immagini del conflitto in Afghanistan, pubblicate poi in tutto il mondo, rivelando il volto umano di una guerra.
Da allora McCurry ha continuato a realizzare immagini mozzafiato in giro per i sei continenti e in numerosi paesi. Il suo lavoro spazia dai conflitti alle culture in via di estinzione, dalle antiche tradizioni fino al mondo contemporaneo. Nonostante tutto mantiene sempre l’elemento umano che ha fatto del suo scatto più celebre “La ragazza afgana” un’immagine così potente.

McCurry ha ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi del settore, tra cui la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award, ed è stato vincitore di quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, evento senza precedenti.
Mostra fotografica L’Auditorium Parco della Musica di Roma 2014.

www.stevemccurry.com

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Sebastião Salgado

 Salgado

Sebastião Salgado, l’ultimo capolavoro di questo fotografo inesauribile. Lui che ha dedicato la sua vita ai reportage fotografici da tutto il mondo. In questo libro fantastico ha voluto raccontare in modo, trasversale, il nostro pianeta attraversando tutti e 5 i continenti, andando a cercare i posti più lontani e inaccessibili, raccontando di come il nostro pianeta sia ancora vergine e incontaminato, e che tutti noi dovremmo prendercene cura. Tutte le foto sono in bianco e nero cariche di suggestione e di amore verso il bello. E’ uscito anche un film su di lui e sulla storia della sua carriera.

Mostra fotografica al Palazzo della Ragione, Milano 2014.
www.amazonasimages.com
www.taschen.com

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Herb Ritts

HerbRitts

Herb Ritts, fotografo di fama mondiale, morto giovane, ma con un patrimonio di immagini spettacolari diventate vere e proprie icone del bianco e nero.
Tanto per citarne qualche d’una, Helmut Newton, Isabella Rossellini, Julia Roberts, Cher, Nicole Kidman, Denzel Washington, Mel Gibson, Sylvester Stallone, Patrick SwayzeRichard Gere, Christopher Reeve, Tom Cruise, John Travolta, Glenn Close, Modonna…, in uno scatto è riuscito a mettere insieme le cinque modelle più belle del mondo, in un nudo casto, un genio…

Stephanie, Cindy, Christy, Tatjana, Naomi

Mostra fotografica L’Auditorium Parco della Musica di Roma 2014.

www.herbritts.com
www.contrastobooks.com

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Nick Brandt

Nick Brandt

Nick Brandt, maestro del bianco e nero. Uno dei miei fotografi preferiti un talento incredibile e una tecnica fotografica indiscutibile. Questi alcuni suoi libri, da sfogliare e risfogliare; e tutte le volte, le sue immagini, sono capaci di trasmettere emozioni nuove ed uniche.
www.nickbrandt.com

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Alberto Bregami

Alberto Bregami, considerato attualmente tra i più puri e validi interpreti della fotografia di paesaggio in bianconero, classe 1962, è un fotografo professionista di montagna e di paesaggio. Cresciuto a Cortina d’Ampezzo, figlio d’arte – il padre Giancarlo fu alpinista, scrittore, documentarista con premi cinematografici e letterari – scatta prevalentemente in pellicola o digitale medio formato. Seguitissimo online e sui social media, ma anche nelle sue conferenze su fotografia, montagna e fillosofia, lavora su progetti preferibilmente di medio/lungo periodo. Nel dicembre del 2012 è stato pubblicato, da Il Margine di Trento, il suo lungo lavoro dedicato alle Dolomiti di Brenta, durato quattro anni, dal titolo “Dentro e fuori le Cime. Dolomiti di Brenta tra l’occhio e il passo“; un volume che ha ricevuto numerosi consensi, sia di pubblico che critica. Dal 2005 è Accademico del G.I.S.M. – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, prestigiosa Accademia di Arte e Cultura Alpina italiana. Raggruppa scrittori, alpinisti, fotografi che attraverso imprese alpinistiche o opere letterarie e fotografiche abbiano contribuito ad accrescere la cultura di Montagna. Vive tra Milano e Madonna di Campiglio, in Trentino Alto Adige.

www.albertobregani.com

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Greg Gorman

Greg Gorman in quarant’anni di carriera ha visto sfilare davanti al suo obbiettivo un chilometrico e ben assortito red carpet di stelle, da Al Pacino a Raquel Welch fino a Sharon Stone e John Travolta, giusto per fare qualche nome. Il suo bianco e nero inconfondibile, unito all’altrettanto rara capacità d’introspezione, ha dato origine ad uno stile talmente virtuoso da far dichiarare a Richard Gere che “Greg sta alla macchina fotografica come Eric Clapton sta alla chitarra: affidabile e autentico”. Lontano per un momento dai riflettori, ora Gorman rovista nei suoi archivi e mette insieme una collezione di oltre 200 ritratti maschili di ragazzi (poi divenuti) famosi e non; un album che rivela  l’intramontabile fascino della giovinezza, quando il tempo non ha ancora offuscato l’ingenuità, la malinconica dolcezza e, soprattutto, la bellezza che caratterizza l’âge d’or della vita. Scrive il fotografo nell’introduzione: “Spesso le mie foto hanno catturato quel tipo di sensualità che si accompagna alla vulnerabilità. Il soggetto – quando è inconsapevole della macchina fotografica – finisce per rivelare una verità intima, senza sapere che sarà proprio questa verità ad essere in primo piano nelle foto”. Da Tom Cruise a Kevin Costner, da Leonardo di Caprio a Brad Pitt, fino a Patrick Dempsey, Charlie Sexton, Rupert Everett, Johnny Depp e molti altri, In their Youth è un manifesto di struggente, sensuale e “wildiana” promessa di bellezza.

 Damiani

www.gormanphotography.com
www.damianieditore.com

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Irene Kung

Irene Kung

Irene Kung, in questo libro spettacolare ricco di immagini, che racchiudono la sua lunga esperienza di graphic designer, pittrice e fotografa, riesce a condurci per mano fra città e monumenti incredibilmente sospesi nel tempo con neri assoluti e dettagli mozzafiato, veramente unica.

www.irenekung.com

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