Maledetti Fotografi
In questo libro sono raccolte tutte le interviste pubblicate nel 2016 con:
Michael Kenna
Duane Michals
Efrem Raimondi
Olivo Barbieri
Nino Migliori
Monika Bulaj
Francesco Radino
Heinz Stephan Tesarek
Piero Gemelli
Eva Rubinstein
Paola Agosti
Irene Kung
Alberto Alicata
Filippo La Mantia
Marco Maria Zanin
Roberto Polillo
Robert Doisneau
Bettina Rheims
Michele Neri
“‘Magnum è un’agenzia, un archivio, una rissosa famiglia di fotografi e, alle soglie del sesto decennio, una tradizione. Nell’attimo decisivo che fa di un individuo un fotografo, istinto e tradizione si fondono in uno scatto dell’otturatore: se manca l’istinto non c’è immagine, ma le immagini prive di tradizione non possono durare. Alcune tradizioni impallidiscono e scompaiono ma questa, a giudicare dalla raccolta che abbiamo tra le mani, è ancora viva. Vi troviamo gli antichi maestri ma anche i nuovi che sembrano dirci: guardateci ora, guardate cosa è diventata Magnum.’ Questo breve testo introduttivo apriva, a mo’ di esergo, il volume celebrativo dei sessant’anni di Magnum Photos, ‘Magnum‘, del 2000. A ogni decennio si sono realizzati bilanci, fotografici e non, su cosa sia stato il patrimonio visivo, informativo ma anche etico, lasciato dalla cooperativa di fotografi più celebre del mondo. E se per i suoi cinquant’anni il libro “In our time” rappresentava un primo, importante, momento di verifica, dieci anni dopo Magnum non si sottraeva a un nuovo, aggiornato riscontro di cosa aveva fin là prodotto e come avrebbe potuto continuare la sua strada. Allo stesso modo, oggi che la Magnum compie 70 anni di vita, è ancora forte la voglia e il bisogno di rintracciare una storia, riannodare i fili di un percorso e, soprattutto, verificare il senso e la ragione di un lavoro collettivo e complesso come appunto è stato ed è tuttora quello di Magnum Photos.”
Steve McCurry è, da più di trent’anni, una delle voci più rappresentative della fotografia contemporanea, con decine di copertine di riviste e libri, oltre una dozzina di pubblicazioni e innumerevoli mostre in tutto il mondo. Nato in un sobborgo di Philadelphia, in Pennsylvania, McCurry studia cinema alla Pennsylvania State University, prima di lavorare per un giornale locale. Dopo alcuni anni trascorsi come freelance, McCurry intraprende il primo di un lunga serie di viaggi in India. Portandosi dietro una valigia con pochi vestiti e qualche rullino, percorre il subcontinente, esplorandolo il Paese con la sua macchina fotografica.
Dopo diversi mesi di viaggio si trova ad attraversare il confine con il Pakistan. In quell’occasione incontra un gruppo di rifugiati provenienti dall’Afghanistan che lo aiuta ad attraversare illegalmente il confine del loro paese, proprio mentre, a causa dell’invasione dei russi, le frontiere venivano chiuse ai giornalisti occidentali. Con indosso gli abiti tradizionali, la barba lunga e i lineamenti segnati dalle condizioni climatiche dopo settimane trascorse a stretto contatto con i Mujaheddin, McCurry ha mostrato e testimoniato le prime immagini del conflitto in Afghanistan, pubblicate poi in tutto il mondo, rivelando il volto umano di una guerra.
Da allora McCurry ha continuato a realizzare immagini mozzafiato in giro per i sei continenti e in numerosi paesi. Il suo lavoro spazia dai conflitti alle culture in via di estinzione, dalle antiche tradizioni fino al mondo contemporaneo. Nonostante tutto mantiene sempre l’elemento umano che ha fatto del suo scatto più celebre “La ragazza afgana” un’immagine così potente.
McCurry ha ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi del settore, tra cui la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award, ed è stato vincitore di quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, evento senza precedenti.
Mostra fotografica L’Auditorium Parco della Musica di Roma 2014.
Sebastião Salgado, l’ultimo capolavoro di questo fotografo inesauribile. Lui che ha dedicato la sua vita ai reportage fotografici da tutto il mondo. In questo libro fantastico ha voluto raccontare in modo, trasversale, il nostro pianeta attraversando tutti e 5 i continenti, andando a cercare i posti più lontani e inaccessibili, raccontando di come il nostro pianeta sia ancora vergine e incontaminato, e che tutti noi dovremmo prendercene cura. Tutte le foto sono in bianco e nero cariche di suggestione e di amore verso il bello. E’ uscito anche un film su di lui e sulla storia della sua carriera.
Herb Ritts, fotografo di fama mondiale, morto giovane, ma con un patrimonio di immagini spettacolari diventate vere e proprie icone del bianco e nero.
Tanto per citarne qualche d’una, Helmut Newton, Isabella Rossellini, Julia Roberts, Cher, Nicole Kidman, Denzel Washington, Mel Gibson, Sylvester Stallone, Patrick SwayzeRichard Gere, Christopher Reeve, Tom Cruise, John Travolta, Glenn Close, Modonna…, in uno scatto è riuscito a mettere insieme le cinque modelle più belle del mondo, in un nudo casto, un genio…
Nick Brandt, maestro del bianco e nero. Uno dei miei fotografi preferiti un talento incredibile e una tecnica fotografica indiscutibile. Questi alcuni suoi libri, da sfogliare e risfogliare; e tutte le volte, le sue immagini, sono capaci di trasmettere emozioni nuove ed uniche. www.nickbrandt.com
Alberto Bregami, considerato attualmente tra i più puri e validi interpreti della fotografia di paesaggio in bianconero, classe 1962, è un fotografo professionista di montagna e di paesaggio. Cresciuto a Cortina d’Ampezzo, figlio d’arte – il padre Giancarlo fu alpinista, scrittore, documentarista con premi cinematografici e letterari – scatta prevalentemente in pellicola o digitale medio formato. Seguitissimo online e sui social media, ma anche nelle sue conferenze su fotografia, montagna e fillosofia, lavora su progetti preferibilmente di medio/lungo periodo. Nel dicembre del 2012 è stato pubblicato, da Il Margine di Trento, il suo lungo lavoro dedicato alle Dolomiti di Brenta, durato quattro anni, dal titolo “Dentro e fuori le Cime. Dolomiti di Brenta tra l’occhio e il passo“; un volume che ha ricevuto numerosi consensi, sia di pubblico che critica. Dal 2005 è Accademico del G.I.S.M. – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, prestigiosa Accademia di Arte e Cultura Alpina italiana. Raggruppa scrittori, alpinisti, fotografi che attraverso imprese alpinistiche o opere letterarie e fotografiche abbiano contribuito ad accrescere la cultura di Montagna. Vive tra Milano e Madonna di Campiglio, in Trentino Alto Adige.